A Bologna una strada dedicata a Stefano Casagrande

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  1. Krasin
     
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    COFFERATI -Il sindaco Cofferati al Gay Pride di Bologna - 28 Giugno - ha invece colto l'occasione per annunciare che Bologna avrà una strada intitolata a Stefano Casagrande, figura storica del Cassero, circolo gay cittadino tra più antichi e attivi in Italia.
    Incontrando gli organizzatori del Gay Pride, ha detto sì alla richiesta avanzata dalle associazioni omosessuali e transgender.

    E a un'azione simbolica, Cofferati ne ha aggiunta anche una concreta, annunciando che a giorni aprirà un ufficio dedicato a gay, lesbiche e trans all'interno dello sportello comunale per le politiche delle differenze. «Questa amministrazione è da sempre interessata a tutte le politiche che consentono di rafforzare e garantire i diritti delle persone» ha spiegato, sottolineando di voler puntare su «situazioni concrete che traducano la cultura dei diritti in forme di aiuto e alla creazione delle condizioni materiali per far sì che questi diritti vengano applicati».

    By CORRIERE DELLA SERA.it


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    Stefano Casagrande

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    Molti lo conoscevano come la Cesarina, soprannome che, come accade ai più fortunati, una improvvisa intuizione illuminante gli aveva attribuito.
    E Cesarina, Stefano, lo è stato, con quel suo caratteraccio, col bisogno di tenere sotto controllo costante ogni cosa facesse, simulava un'anima di imperatrice determinata e ostinata. Simulava perché poi, ad essergli vicino, usciva un carattere dolce, affettuoso, estremamente amichevole e attento agli altri.
    Fa un po' ridere, dirlo, pare uno di quei necrologi di maniera per i quali tutti diventano buoni e carini; ma per chi gli e' stato amico (e sono tanti) Stefano era proprio così.

    Per vent'anni ci ha fatto piegare in due dalle risate, sia quando stava sul palco per le performance teatrali, sia, e assai di più, quando ci si incontrava fra amici. Battute fulminanti, ienate allo stato puro, corrosive e colte, che ti spiazzavano. Una scuola straordinaria di cattiverie gratuite, che colpiscono senza fare male.

    Stefano è stato un militante, un attivista creativo, fino all'ultimo.
    Instancabile, ne ha fatte talmente tante che è impossibile ricordarle tutte o anche solo un po'.

    La storia dei suoi vent'anni a Bologna è la storia del Cassero, di cui è stato per molti anni direttore artistico e a cui Stefano ha dato la sua impronta, il suo stile. Il K.G.B & B, il Kassero Gay Band & Ballet, il più delirante esempio di teatro camp italiano degli anni '80, le rassegne teatrali estive, le sue celebri aste di beneficenza, la promozione di nuovi artisti e artiste. Del Cassero Stefano è stato anche presidente, nel 1999 e fino ai primi mesi del 2000.

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    E poi la militanza politica, l'impegno contro la legge Vassali Jervolino sulle droghe, contro la guerra in Iraq... Negli ultimi mesi aveva aperto ConfezioniCostruzioni, una bottega da artista: e le cose andavano bene, con molta soddisfazione per gli apprezzamenti che riceveva.

    La sua creatura più famosa e di successo è stata la Maison du Casserau, protagonista delle serate di The Italian Miss Alternative, appuntamento estivo al quale partecipavano migliaia di persone e i cui proventi venivano distribuiti alle associazioni di lotta all'Aids.

    Eccolo qui, Stefano Casagrande, la Cesarina: potrà mai stare in poche o molte righe? Ma sì, in fondo non si lagnerebbe troppo, ne siamo certi. In fondo non gliene importerebbe granché.

    By cassero.it

     
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0 replies since 15/7/2008, 07:54   565 views
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